WASHINGTON un’altra giornata storica, ancora una in questa drammatica crisi americana. Il presidente degli Stati Uniti viene messo sotto accusa per la seconda volta. Non era mai accaduto. Ieri, con una sola seduta, la Camera dei deputati ha approvato l’impeachment a carico di Donald Trump, con 232 s e 197 no. Si sono espressi a favore i democratici in blocco pi dieci repubblicani. E altri quattro deputati conservatori hanno preferito non partecipare. L’accusa contenuta in un solo articolo, ma pesantissimo: Incitamento all’insurrezione.
Le parole di Trump
A met giornata, mentre il dibattito era in pieno svolgimento, il presidente in carica ha diffuso una nota conciliante: Alla luce dei rapporti su altre dimostrazioni, lancio un pressante appello perch non ci siano violenze, violazioni della legge e vandalismi di alcun tipo. Io non mi batto per questo e non per questo che si batte l’America. Chiedo a tutti gli americani di collaborare per ridurre le tensioni e calmare gli animi. Grazie. Forse una mossa estrema per cercare un compromesso con i democratici. Oppure un tentativo per ricompattare i repubblicani. Nella serata Trump ha diffuso un video in cui non cita il voto della Camera, ma si limita a condannare la violenza e protestare per la sua espulsione dai Social: Sbagliata e pericolosa, un attacco senza precedenti alla libert di parola. Ma solo l’altro ieri, parlando ad Alamo, in Texas, Trump aveva detto che l’impeachment avrebbe prodotto rabbia e pericolo per il Paese.
Un clima di assedio
Il problema che nessuno appare in grado di decifrare quello che accade in una Casa Bianca allo sbando. Al momento il presidente in carica non avrebbe neanche formato il pool legale per difendersi al Senato, dove il 19 o il 20 gennaio dovrebbe iniziare la fase finale del processo, quella del verdetto. Il dibattito alla Camera si tenuto in un clima di assedio, con centinaia di militari della Guardia nazionale accampati nella Rotunda di Capitol Hill. Il dibattito, trasmesso in diretta televisiva, ha mostrato quanto la divisione tra i repubblicani sia sempre pi profonda. I conservatori hanno affidato il coordinamento al deputato Jim Jordan, protagonista all’inizio del 2020 del primo impeachment a carico del presidente per il caso Ucraina. L’11 gennaio lo stesso Trump lo aveva ricompensato con la pi alta onorificenza, la Medal of Freedom, per aver tenuto testa alla caccia alle streghe. Per tutta la mattina Jordan ha provato a ripetere lo stesso schema, rinfacciando ai democratici di voler montare un’altra campagna pretestuosa, dopo aver tollerato per mesi le violenze degli estremisti di sinistra durante le manifestazioni di Black Lives Matter. Ma non ha convinto tutti i suoi colleghi. Persino il leader dei repubblicani, Kevin McCarthy, ha riconosciuto che Trump ha delle responsabilit per il 6 gennaio. Tuttavia, ha aggiunto, l’impeachment servirebbe solo a riaccendere lo scontro, ad aizzare i violenti. Alcuni conservatori hanno proposto di sottoscrivere in modo bipartisan una mozione di censura.
Le divisioni tra i Repubblicani
Ma in dieci si sono schierati apertamente contro Donald. Come Liz Cheney, la figlia dell’ex vice presidente Dick Cheney e numero tre nell’organigramma repubblicano della Camera: Trump ha acceso le fiamme a Capitol Hill. Il Partito democratico si presentato compatto. Molti interventi sono stati rabbiosi. La Speaker Nancy Pelosi ha tracciato la linea: Il presidente ha incitato all’insurrezione, non ha difeso la Costituzione e rappresenta ancora un chiaro pericolo per la Nazione. Se ne deve andare. Il Senato lo deve condannare. E, tirando le conclusioni, il capogruppo Steny Hoyer ha paragonato, per gravit politica, il 6 gennaio agli attentati dell’11 settembre 2001. Ora l’attenzione si sposta su Mitch McConnell, il numero uno dei repubblicani al Senato. Ieri ha confermato che la Camera Alta non si riunir prima del 19 gennaio. Ma, in una lettera ai colleghi di partito ha scritto: <Non ho ancora preso una decisione su come voter; intendo ascoltare le ragioni legali alla base dell’impeachment>.
13 gennaio 2021 (modifica il 14 gennaio 2021 | 01:07)
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